Quando si pensa ad un servizio fotografico maternità una delle prime cose che ci si chiede é: “bello, ma che mi metto?”
Dovete sapere che da quando faccio questo lavoro sono alla perenne ricerca di abiti, props e tutto quello che può servire per un servizio fotografico, perché diciamocelo, gli abiti non sono mai abbastanza!
La ricerca che faccio é sulle forme, i colori che siano in linea con quello che é il mio spirito di fotografa e che siano armonici con l’immagine che vado a creare.
Ultimamente ho scoperto questa bravissima sarta di Cesena, con animo napoletano, che crea opere bellissime di cui mi sono totalmente innamorata!
L’abito di cui voglio parlare nello specifico é l’abito infinity: presenta una gonna larga, morbida lunga fino ai piedi e nella parte superiore “infinite” possibilità di intrecci per poter nascondere (ad esempio un cruccio di tante donne, me compresa sono le braccia che pensiamo essere enormi, anche quando enormi non sono!) o enfatizzare la parte alta che desideriamo.

Realizza abiti di colori pazzeschi e decidere quale prendere é stato veramente difficile! Ho optato per un color mattone perché me lo sono immaginato in una calda serata estiva durante una sessione in esterna per una mamma in dolce attesa o in combinato con un abito per la figlia più grande.

Ricerco abiti che possano adattarsi ad ogni corporatura e ad ogni forma, cercando anche degli abiti per i figli che possano andare bene con quelli delle mamme, per creare delle bellissime composizioni armoniose grazie alle forme e ai colori.
L’abito é importante tanto quanto l’arrendamento dello studio.. Ora c’è solo da capire alla fine dove metterò tutti gli abiti che continuò a comprare!