Soprattutto se si è al primo figlio o comunque al primo shooting non si sa come si può svolgere, quanto può durare o come sarà l’ambiente che ci aspetterà il giorno in cui faremo lo shooting al nostro neonato.
Le domande che ricevo sono sempre molte da parte delle famiglie e quindi oggi vorrei raccontarvi un po’ come si sviluppa e cosa vi aspetterà quel giorno.
Partiamo prima di tutto dal prima, se per il servizio maternità o una smash cake possiamo già fissar con largo anticipo la sessione, per il newborn non è così (a meno che non sia un parto cesario e sappiamo anche l’orario in cui nascerà) è sempre un’incognita!
Generalmente le mamme o i papà mi contattano durante la gravidanza, fissiamo un appuntamento in studio dove possono vedere tutte le cose che utilizzeremo quel giorno e posso raccontargli come si svolgerà la sessione, poi fissiamo un appuntamento indicativamente la settimana dopo la data presunta del parto, poi ovviamente ci risentiamo periodicamente e una volta nato sistemiamo la data, poiché questo tipo di shooting viene realizzato entro il 20 giorni dalla nascita.
Qualche giorno prima del servizio mando una guida informativa: all’interno le famiglie troveranno tutte le informazioni per arrivare preparati al giorno dello shooting, dove consiglio come vestirlo, quando allattarlo e come venire al servizio fotografico.
Il servizio newborn viene realizzato la mattina, poiché i neonati nelle prime ore del giorno sono più rilassati, hanno meno probabilità di avere le coliche e quindi ci permettono di avere un flusso di lavoro più agevolato.
Il mio tipo di fotografia è “naturale”, se sei curiosa di sapere in che consiste ti lascio l’articolo dove ne parlo qui.
Io ovviamente arrivo prima delle famiglie che generalmente arrivano verso le 9/9.30, accendo il riscaldamento così che all’arrivo la famiglia trovi già la temperatura più adeguata (si aggira sui 26°-28° ) e preparo il mega puff con tutte le coperte. Ma perché si usano tutte queste coperte?
Per diversi motivi, il primo sicuramente per permettere al neonato di trovare un ambiente caldo e confortevole, in questo articolo consiglio le tecniche di rilassamento che generalmente racconto insieme ad altre alle famiglie che vengono a fare gli shooting; un’altro motivo è che più coperte avremo sotto meno pieghe avremo sopra il tessuto dove andrà il bambino.
Appena arriva la famiglia offro un caffè che generalmente bevo anche io 😉 e dopo l’accoglienza passiamo alla preparazione, andiamo nell’area adibita allo shooting dopo essersi tolti le scarpe e igienizzate le mani (quest’ultimo processo verrà fatto tutte le volte prima di toccare il bambino)
Da questo momento mi occupo io del neonato così che mamma e papà si possano rilassare, lo spoglio con tutta la calma del mondo perché se dormono dopo il viaggio in macchina non voglio essere proprio io a svegliarlo.
Inizio con il wrapping, spesso le famiglie hanno un po’ di reticenza quando li vedono così “insalamati”; in questo articolo vi racconto anche grazie all’aiuto di un’ostetrica, come in realtà per i neonati sia molto indicato e come questo li faccia sentire subito bene.
Se insieme al neonato, alla mamma e al papà è presente un fratellino consiglio di iniziare subito dalle foto con quest’ultimo e continuare con le foto di tutti e tre, perché i servizi newborn possono durare anche 2 /3 ore e dopo un po’ i bambini più grandi si possono annoiare dovendo stare in silenzio. Per questo dopo queste foto consiglio al papà di portarlo al forno qui vicino a prendere una merendina.
Le foto sono molto naturali, intime e seguono i tempi del neonato, può essere che ad un certo punto inizi a piangere non perché abbia fame ma per un bisogno di coccola, per questo consiglio di portare anche il ciuccio, non vi preoccupate non prenderà il vizio se lo usiamo per 10 o 15 minuti ma può salvarci la sessione, se poi invece è fame cogliamo l’occasione per scattare foto intime con la mamma durante l’allattamento.
I genitori rimangono sempre stupiti della tranquillità di questi shooting e spesso esprimono il loro desiderio di portarmi a casa con loro per far dormire il neonato! Sicuramente la calma che trasmetto, le cose che ho imparato durante i miei anni di lavoro e di formazione e l’ambiente caldo e accogliente giocano a mio favore.
Al termine dello shooting, quando sono sicura di aver realizzato tutte le foto che mi ero prefissata, congedo la famiglia, tendenzialmente verso l’ora di pranzo. Qui non nego di prendermi una pausa, svagarmi un po’ e riprendere in mano le foto soltanto un paio di giorni dopo, perché come tipo di servizio fotografico è molto intenso e quindi c’è bisogno di tempo per poterlo elaborare.
Dopo qualche settimana le famiglie ricevono le loro gallerie e si rendono conto che in così poco tempo il loro bambino è già cresciuto.